domenica 19 gennaio 2014

AMORE PROIBITO

Blog amici: iniziativa di scambio. Due racconti su un unico tema. Oggi è "Hollande". Questo è il racconto di Palilli, che pubblica il mio sul suo blog.


La luce è soffusa nella stanza da bagno, in cui aleggia un delicato profumo. Le mani scorrono veloci sulla pelle resa ancora più vellutata dalla setosità della crema alla vaniglia e cannella, che la donna massaggia delicatamente sulle proprie gambe, lunghe e ben tornite. Avvolta in un morbido accappatoio, con i capelli ancora bagnati raccolti in un asciugamano lilla, compie questi gesti con calma e consapevolezza, quasi si trattasse di un rito propiziatorio, in attesa del suo amore. 'Sono trascorsi solo pochi giorni dal nostro ultimo incontro ma sembra che siano settimane che non mi stringe forte fra le sue braccia. La mancanza della sua presenza diventa ogni giorno più pungente, ormai ne sento sempre più il bisogno... non potrei più vivere senza di lui. Sarà puntuale stasera? Mi ha promesso di trascorrere con me ogni notte del lunedì e del giovedì, ma solo poche volte è davvero riuscito a mantenere l'impegno in entrambe le serate. Troppo lavoro, riunioni, visite di protocollo, emergenze. Per non parlare della sua famiglia: in fondo c'è anche quella. Chissà se lei si sarà resa conto che nella sua vita esiste un'altra donna... forse non gliene importa neanche nulla. Probabilmente le basta riuscire a mantenere i suoi privilegi che, per la posizione di 'first lady', non sono davvero pochi. Ville da sogno, mondanità, lusso, autista, viaggi in tutta Europa... in effetti niente male davvero, ma io non ho bisogno di queste cose, sono felice così: una o due notti insieme alla settimana, soli lui ed io, nell'intimità di questo hotel, dove ormai mi sento a casa. La nostra casa'.

La vespa blu scorre veloce nel traffico della grande città. Sul sellino beige due uomini, entrambi con i lineamenti nascosti dal casco integrale. George guida sicuro verso l'hotel di lusso, volutamente scelto fra quelli un po' fuori mano. 'Come ho fatto a cacciarmi in questa situazione?! Più ci penso e meno capisco come sia potuto accadere. Ero disposto a tutto, pur di fare la guardia dl corpo, ma mai e poi mai avrei potuto immaginare che tutti i miei sforzi ed il mio impegno mi avrebbero fatto raggiungere la vetta, ambita dai più, per poi ritrovarmi a fare il pony express in incognito. E che 'pacco' sto trasportando... davvero merce preziosa: uno degli uomini più potenti d'Europa, che si comporta come qualsiasi uomo, mediocre e banale, con le sue debolezze. E dire che ci sarebbero testate giornalistiche od avversari politici che sarebbero disposti a rendermi un uomo ricchissimo, se solo decidessi di vendere il mio segreto al miglior offerente. Ma io sono diverso... non sono così meschino'.

'Finalmente è lunedì! Una giornata odiata dalla maggior parte dell'umanità, per me è il preludio della pelle morbida e setosa di Giulia. Questa settimana voglio assolutamente (anzi DEVO) trascorrere con lei anche la notte di giovedì. Non trascuro certo i miei doveri di uomo politico, ma appena posso vorrei dedicare a lei ogni minuto della mia vita. Ormai vivo solo per lei: un sms, una breve telefonata, anche solo un suo sorriso, sono per me fonte di gioia e di fiducia nel futuro. Mi dà la carica e mi fa nuovamente sentire un 30enne innamorato, anche se ormai i 30 anni me li sono lasciati alle spalle da un pezzo. Per fortuna c'è George con me, che mi protegge da occhi indiscreti. E' davvero una guardia del corpo speciale, anzi... un amico su cui posso contare ogni giorno. Dovrò pensare a qualcosa di veramente importante per fargli capire quanto gli sia grato per continuare ad essere il mio angelo custode, anche in questo frangente, che contempla più l'uomo del politico, d'altra parte la amo e non posso più fare a meno di lei'.

La spazzola scorre lenta sui lunghi e morbidi capelli, ancora tiepidi per il calore del phon da poco a riposo, dopo aver compiuto egregiamente il suo dovere. L'orologio scandisce il tempo, quasi fosse una inclemente marcetta: arriva - non arriva - arriva - non arriva - arriva -non arriva.
'Sono le 22,40 ormai dovrebbe essere qui, perché diavolo non si apre quella maledetta porta? Mi faccio pena da sola: una suite meravigliosa, in cui mi fa compagnia solo la luce tremula delle candele, quasi completamente consumate, tanto è il tempo inutilmente trascorso. La gioia ed il desiderio di un'ora fa sono scomparsi, lasciandomi solo tristezza e fastidio. Non so quanto riuscirò ancora a sopportare... sempre tutto centellinato e di nascosto. Soffro troppo. Ho paura a lasciarlo, così come mi fa paura continuare ad amarlo... qui è un alternarsi di inferno e paradiso, paradiso ed inferno. Sempre!'

'George sta guidando veloce e sicuro. Il cuore mi batte in gola: ci separano solo un rettilineo, due curve e poi sei piani di ascensore! Giulia, tesoro, tra pochi minuti finalmente sarò con te'.

<<Studia, figliolo, che da grande farai strada! >> Questo mi ripeteva mio padre, che ha compiuto ogni sforzo per darmi l'opportunità di fare una vita migliore della sua. Se mi vedesse ora gli darei una tremenda delusione. Se poi avesse sentito con le sue orecchie il presidente, mentre mi diceva<<Vai più veloce. Non ti fermare: è tardi! STARA' IN PENSIERO>> solo perché mi sono fermato ad un semaforo rosso... sarebbe stato come pugnalarlo alla schiena, povero papà! Se ci dovesse mai fermare un vigile cosa gli potrei dire? <<Scusi ma il presidente ha una certa fretta! Affari di stato urgentissimi e top secret>> ...per questo sto dribblando il traffico in incognito e senza scorta. Cazzo! Devo proprio essere impazzito: questa faccenda mi porterà alla rovina. Certamente mi sta consumando dentro. Finalmente siamo vicini all'hotel. Lo lascio sul retro e, se Dio vuole, anche questa giornata di merda è finita.

Cosa diavolo sta succedendo?? Perché così tanta gente a quest'ora per strada? Flash, luci, giornalisti...
<<PRESIDENTE!! PRESIDENTE...>>
<<UNA DICHIARAZIONE PER IL NOSTRO GIORNALE! COSA DIRA' A SUA MOGLIE ED ALLA NAZIONE?>>