domenica 19 maggio 2019

Dialoghi da bar

«Ciao!»
«Siediti»
«Cosa prendi?»
«Già fatto»
«Potevi aspettarmi...»
«Dì tu cosa vuoi»
«E' lo stesso»
«Per favore porti alla signora un cappuccio senza schiuma e una brioche vuota»
«Non dimentichi...»
«Cosa volevi dirmi?»
«Ma niente, solite menate.»
«Allora?»
«I ragazzi che non ci sono mai, i genitori sempre più in difficoltà, quell'uomo sempre più distante»
«L'hai voluto tu»
«Sì, certo. Sai bene perché»
«Ribadisco, e allora?»
«Allora niente. Mi faceva piacere vederti»
«Di fronte o di profilo?»
«Non c'è più nulla fra noi?»
«Non quello che vuoi tu»
«Sei stupido e ostinato.»
«Non sei obbligata. Amici mai.»
«Non hai bei ricordi?»
«Ho resettato tutto»
Lei inzuppa la brioche nel cappuccio. Lui fa finta di finire un articolo ma le vede le lacrime.
«Hai bisogno di qualcosa?»
«Non sei più capace a darmi nulla»
«Tu mi hai reso così. Peggio per te»
Si alza innervosita e va a prendere lo scooter.
“Idiota” 
“Imbecille. Potevamo ancora condividere tante cose.”