Sei
solo in casa in una giornata estiva che sta ricominciando a farsi
rovente dopo la pioggia liberatoria della notte e del mattino, che ti
hanno comunque permesso di svegliarti (tardi, oggi è festa) non
immerso nel solito bagno di sudore. Ecco perché ti alzi
momentaneamente separato dal tuo solito schifoso umore.
Hai voglia di qualcosa di nuovo ma
non sai ancora bene cosa. Un po' ti senti solo, son tutti in vacanza,
la famiglia, gli amici. Un po' stai bene: il telefonino non squilla
ancora.
Decidi che incominciare bene la
giornata significa farsi il caffè alla turca, del resto è tanto che
non lo fai. E' anche il segno che nella tua vita puoi prenderti una
pausa, per fare qualcosa a cui tieni. Ti vai a cercare anche quel
bollitore che hai comperato ad hoc ma non riesci a trovarlo. Reprimi
la prima maledizione della giornata e ti imponi di farne a meno, ma
non sarà perfetto.
E' vero, cerchi la perfezione in
tutto e in quasi tutto quello che fai riesci a trovare un piccolo
neo: ma in genere sei l'unico che se ne accorge. Ti salta anche in
testa l'idea di invitare a bere il tuo caffè la vicina del piano di
sotto, Encarnation, ti ha detto che si chiama, una spagnola. Ti ha
suonato l'altra sera per presentarsi e ti ha lasciato piuttosto
impressionato: un cespuglio di capelli scuri tenuto fermo da una
pinza, e un sorriso parecchio intrigante, sexy, diciamolo pure. Ha
un'irrefrenabile voglia di parlare, l'hai capito subito, e a te, quei
cinque minuti, è piaciuto molto ascoltarla. Ti ha detto che canta e
avresti voglia di sentirla. Magari la accompagni al pianoforte.
Ma lasci perdere tutto: hai un
aspetto che ti fa paura: ti tieni l'opzione per un altro momento.
Anche
perché nella mia vita c'è una novità! E mi ritorna in mente
improvvisamente....Sì, un nuovo amore all'orizzonte, ma non è così
o forse in un certo senso è anche così. Nella mia vita c'è una
foca. Una fochina cicciottella, coi suo baffetti ed il bel musino che
spunta dall'acqua. Non sono impazzito; è una foca che nuota
all'acquario di Genova, in una delle tante vasche che i visitatori
possono ammirare durante la visita. E io l'ho adottata! Si, ho deciso
di adottare una 'fochina' dell'acquario di Genova... situazione
originale, certo, ma ogni tanto è bello uscire dagli schemi che la
vita ci impone.
A comperarsi un cane, un gatto od
un pesce rosso sono tutti capaci, ma chi potrebbe dire di avere una
foca? Io si! Ogni tanto mi collego col sito dell'acquario e posso
vedere le sue foto, ora in una posa, ora nell'altra, e fa le capriole
felice nella sua vasca, con il suo musino delizioso e buffo.
A volte quando sento pungente il
bisogno di vederla, vado all'acquario a trovarla: e lei nuota felice,
quasi fosse in grado di riconoscermi fra le tante persone che la
osservano ammirate. Si potrebbe anche azzardare che ci capiamo al
volo!
E così adesso, mentre sono solo nella mia casa, non mi
sento affatto solo, perché penso a lei che nuota felice di avermi
incontrato.
Così è la vita!
Racconto originale.....impagabile la foto della fochina, tenerissima! Annalisa
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