venerdì 31 agosto 2012

TORBIDE ATMOSFERE


La coppia al tavolino ha appena finito di bere caffè e acqua minerale. Lei ha un vestito scuro con le spalle nude, anche se al collo ha una pashmina bianca, più volte avvolta. E’ seduta in modo da far vedere buona parte delle cosce, non magre, e se le accarezza.
E’ palesemente sulle spine. Lui, con una polo giallo canarino, sembra più tranquillo. Oltre a essere più vecchio.
Hanno deciso di imbarcarsi in quella nuova avventura, spinti da un pizzico di follia e da giornate gonfie di noia. E’ lei ad avere insistito e lui non ha avuto il coraggio di dirle di no. Magari, quando si arriverà al dunque, lui si tirerà indietro, certo con un gesto elegante, del tutto convinto che è meglio lasciare un dubbio sulla propria virilità piuttosto che dare la certezza dell’impotenza.
La coppia che aspettavano emerse improvvisamente dal tunnel di pietra. Non avrebbero potuto non essere quelli che aspettavano, anche perché, come da accordi, entrambi portavano addosso qualcosa di giallo. Lui aveva capelli più bianchi che grigi, lei capelli ricci e rossastri. La donna seduta al bar guardò bene quest’uomo, col quale aveva deciso di giacere di lì a poco. Incominciò a pensare se puzzava già di sudore. Nulla di più romantico. Concluse saggiamente che una moderata puzza di sudore, ovviamente accompagnata da altre caratteristiche idonee alla particolare bisogna, poteva essere anche accettabile.

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